Entrate allo studio del giusto metodo per i rimborsi
Le risorse stanziate dal Governo (100 milioni di euro per il 2009, 500 per il 2010 e 400 per il 2011) per il rimborso del 10% dell'Irap previsto dall'articolo 6 del Dl 185/2008 potrebbero essere ripartite in due modi: seguendo una liquidazione per annualità o una distribuzione proporzionale che accontenti, anche se parzialmente, tutti i richiedenti. Nel primo caso, si assisterebbe a un "click day" parziale con precedenza per gli indennizzi relativi a 2004 e 2005. Più lineare la seconda ipotesi sponsorizzata da Confartigianato, Cna, Casartigiani, Confcommercio e Confesercenti. In ogni caso, sarà necessario prevedere una finestra di almeno un mese per dar tempo agli operatori di redigere le istanze e trasmetterle correttamente.
Al via la comunicazione unica per Inps Inail e Agenzia delle entrate
E' partita dal 01-10-2009 la comunicazione unica per la nascita dell'impresa. Basterà un unico modulo da inviare in forma telematica alla Camera di commercio per adempiere in un solo colpo a tutte le incombenze amministrative, previdenziali e fiscali. Registro delle imprese, Inps, Inail e Agenzia delle entrate fanno rete e diventano più facilmente raggiungibili. La legge di riferimento è la 40/2007 ma la regolamentazione concreta si è avuta soltanto con il Dpcm 6 maggio 2009 (pubblicato sulla numero di Guida Normativa online di lunedi 20 luglio 2009 n. 136). L'obbligo di adottare la nuova procedura scatterà però soltanto tra sei mesi, il 31 marzo 2010, fino ad allora sarà ancora possibile proseguire con le vecchie regole. Nei giorni scorsi l'Inail ha emanato la circolare n. 52/2009 che chiarisce la tempistica e le modalità con riferimento all'istituto assicurativo. Va ricordato, però, che rimangono tuttora escluse dalla comunicazione unica le variazioni riguardanti il rischio assicurativo e dunque l'applicazione del cambio di tariffa.
Illegittimo l'accertamento se calcolato con i costi del venduto applicando la media di ricarico
È illegittimo l'accertamento determinato dalla ricostruzione dei ricavi realizzati calcolando il costo del venduto (rimanenze iniziali + acquisti di merci-rimanenze finali) e applicando a esso la percentuale di ricarico medio ponderata, senza alcuna distinzione tra le varie categorie di merci. A puntualizzarlo la Ctr Lazio con la sentenza n. 256/14/09.
A rischio chi ha condonato ed è in lite con il Fisco
Il giudice, nei contenziosi in corso relativi a vicende connesse ai condoni del 1991 e del 2002, deve disapplicare le regole sulla sanatoria, in quanto contrarie alla normativa comunitaria. Lo sostiene la Corte di Cassazione, con le sentenze n. 20068 e n.20069, depositate lo scorso 18 settembre. La Cassazione ha richiamato la Corte di giustizia, secondo cui è illegittimo nel sistema comunitario il meccanismo di condono, che attribuisce al contribuente la possibilità di sottrarsi all’accertamento con il pagamento di una somma priva di collegamento con l’effettivo debito Iva.